Tra le tante disposizioni di favore stabilite nei vari provvedimenti emergenziali causa COVID, sta passando quasi “inosservata” la nuova rivalutazione dei beni d’impresa.
Al fine di stabilire se il reddito prodotto da una società possa essere sottoposto a tassazione in Italia, assume rilevanza decisiva il fatto che l'adozione delle decisioni riguardanti la direzione e la gestione dell'attività di impresa avvenga nel territorio italiano, nonostante la società abbia localizzato la propria residenza fiscale all'estero (Cassazione Civile, Sezione Tributaria, 09/03/2021, N. 6476).
Il Regno Unito è storicamente uno dei Paesi in cui si concentra maggiormente il flusso di lavoratori provenienti dall’Italia. Doveroso, dunque, analizzare la complessa situazione afferente ai distacchi del personale nell’era post Brexit, alla luce dell’Accordo EU/UK (L 444/14, in Gazzetta Ufficiale UE 31/12/2020).
L’istanza d’interpello è un utile strumento che il contribuente può usare per ottenere chiarimenti in relazione a un caso concreto e personale, onde conoscere l’interpretazione e l’applicazione di norme di legge di varia natura relative a tributi erariali, prima di attuare un comportamento fiscalmente rilevante.
Dopo un nostro precedente contributo, ritorniamo a parlare di marittimi, portando all’attenzione un nuovo caso pratico abbastanza anomalo, atteso che concerne un cittadino spagnolo che intende trasferire la sua residenza fiscale in Italia. Con l’occasione, inoltre, facciamo il punto su una normativa abbastanza complessa con cui abbiamo sempre più spesso a che fare nel nostro quotidiano.