Paolo Soro

La richiesta di rateizzazione blocca il fermo amministrativo

Niente fermo amministrativo se si presenta l’istanza di rateizzazione a Equitalia. Restano impregiudicati gli effetti di ipoteche o pegni iscritti precedentemente.

Dal 22 ottobre scorso la richiesta di rateazione presentata a Equitalia blocca anche il fermo amministrativo.

Come già avveniva per l’ipoteca, l’agente di riscossione non può attivare le ganasce fiscali sui veicoli del debitore fino all’eventuale rigetto dell’istanza.

Restano salvi però i fermi e le ipoteche già iscritti alla data di concessione della dilazione.

A ricordarlo è la capogruppo Equitalia spa, nella circolare n. 98 inviata a tutte le strutture operative per illustrare le novità in materia di riscossione recate dal dlgs n. 159/2015.

Lo stop alle azioni esecutive conseguenti alla richiesta di rateazione potrà avvenire solo se il bene espropriato non è stato già venduto all’asta, oppure non è stata presentata istanza di assegnazione (laddove l’incanto non sia andato a buon fine), o ancora, in caso di pignoramento presso terzi, il terzo non abbia già reso dichiarazione positiva di essere debitore nei confronti del soggetto iscritto a ruolo.

In tutti gli altri casi la procedura si fermerà, purché il contribuente versi la prima rata.

Le nuove procedure, invece, saranno bloccate già con la domanda.

Il nuovo comma 3-bis dell’articolo 19 del dpr n. 602/1973, inserito dal decreto delegato, stabilisce che in caso di provvedimento amministrativo o giudiziale di sospensione totale o parziale della riscossione, emesso in relazione alle somme che costituiscono oggetto della dilazione, il debitore è autorizzato a non versare le successive rate del piano concesso.

Fonte: Italia Oggi

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