Paolo Soro

Pubblicato il software del nuovo CU

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato ieri sul proprio sito il software per la predisposizione del nuovo modello di certificazione unica 2015 (CU).

A solo un mese dalla scadenza della trasmissione telematica (che, ricordiamo essere termine perentorio, non essendo possibile nemmeno produrre un’eventuale successiva dichiarazione integrativa), sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono finalmente comparsi i software di compilazione e controllo del nuovo modello di certificazione unica, vigente da quest’anno, in sostituzione dell’ordinario CUD.

Ricordiamo che nel nuovo CU 2015, andranno inserite tutte le certificazioni relative al 2014 e afferenti sia il lavoro dipendente che quello autonomo. Tali dati costituiscono la base di compilazione dell’altra novità in tema di dichiarazioni fiscali 2015, ovverossia il modello 730 precompilato.

L’Agenzia precisa che entrambi i software non richiedono alcuna installazione. Le applicazioni possono essere attivate, in maniera molto semplice, direttamente dal web. Resta il fatto che i dati da inserire sono presenti negli archivi contabili delle varie procedure in essere presso i computer degli studi professionali e delle aziende. Ergo, se manca il collegamento diretto tra le differenti procedure, sarà necessario imputare manualmente ogni singola certificazione, con le relative indicazioni afferenti date di pagamento, percipienti etc. Non pare esattamente un lavoro facilitato rispetto a quanto in precedenza previsto.

L’Agenzia si affretta, altresì, a rendere noto che i programmi stessi, una volta aperti, collegandosi alla rete, vanno a cercare eventuali aggiornamenti, in questo modo l’utente ha la garanzia di utilizzare sempre l’ultima versione dei software. Insomma, quella in questione, dovrebbe solo essere una versione c. d. “Beta”, la quale potrebbe subire ulteriori modifiche prima della scadenza dell’invio. Speriamo che la versione definitiva sia resa disponibile, al più tardi, un paio di giorni prima, così ci limiteremo allo straordinario notturno solamente la sera della “vigilia”.

Il programma “Certificazione Unica 2015” utilizza una nuova tecnologia di distribuzione dei software basati su Java che consente all'utente di usufruire delle applicazioni direttamente dal web. Attenzione, però, che le precedenti versioni di Java utilizzate non sono compatibili: l’Agenzia, infatti, fa presente che è necessario avere prima installata l’ultima versione Java Virtual Machine 1.7. Dunque, meglio come si suol dire, portarsi avanti col lavoro, almeno da questo punto di vista.

Infine, l’Agenzia ricorda che per poter leggere e stampare i file prodotti in formato PDF, è indispensabile l’installazione di altro apposito software.

Date tali premesse, sono più che comprensibili gli annunci cautelativi dell’Agenzia riguardo al fatto che, assai raramente, il 730 precompilato messo a disposizione dei contribuenti, potrà davvero considerarsi “precompilato”, e non richiedere gli usuali interventi da parte dei vari soggetti interessati.

Beh, certo, una vera “semplificazione”. Ma c’è davvero qualcuno, anche fra i “non addetti ai lavori”, che osa crederci?

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