Paolo Soro

Le multe per extra-time di sosta sulle strisce blu

Il Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti (MIT) ha recentemente espresso un suo parere sulle soste nelle zone-blu oltre il tempo tariffario pagato. In tale parere, il Ministero riconosce che l’eventuale evasione tariffaria per il prolungamento della sosta oltre il termine del “ticket” non configura una violazione alle norme del Codice della strada, bensì una mera inadempienza contrattuale da perseguire secondo le procedure iure privatorum a tutela del diritto patrimoniale dell’ente proprietario o concessionario.

Il Ministero alle Infrastrutture e ai Trasporti (MIT) ha recentemente espresso un suo parere sulle soste nelle zone-blu oltre il tempo tariffario pagato. In tale parere, il Ministero riconosce che l’eventuale evasione tariffaria per il prolungamento della sosta oltre il termine del “ticket” non configura una violazione alle norme del Codice della strada, bensì una mera inadempienza contrattuale da perseguire secondo le procedure iure privatorum a tutela del diritto patrimoniale dell’ente proprietario o concessionario.
In altri termini, il Ministero conferma quindi che il Codice della strada non contempla una sanzione amministrativa per il caso in cui il guidatore paghi una determinata tariffa oraria, esponga il ticket in modo visibile ma poi sosti per più tempo.
Secondo il MIT, la sanzione amministrativa rimane invece applicabile nei due casi previsti dal Codice della strada, cioè laddove la sosta sia permessa per un tempo limitato (come nelle strisce bianche con obbligo di esposizione del disco orario), e laddove esista il dispositivo di controllo della durata della sosta e sia fatto obbligo di porlo in funzione.
Per il parcheggio nelle zone-blu la multa (nella sua accezione di sanzione amministrativa) è quindi  erogabile nella sola ipotesi di non aver pagato la tariffa o, comunque, di non aver esposto la ricevuta sul cruscotto, e non invece nella diversa ipotesi di aver lasciato la vettura oltre l’orario prestabilito.
In questa seconda ipotesi (parcheggio oltre l’orario del ticket), i Comuni, come riconosciuto dal MIT, possono richiedere esclusivamente il recupero delle ulteriori somme dovute, maggiorate delle eventuali penali stabilite da apposito regolamento comunale.
Riepilogando, quindi, il parere del Ministero conferma che l’extra-time sulle strisce blu non configura un illecito amministrativo da sanzionare in applicazione del Codice della strada, ma è invece un semplice inadempimento contrattuale, eventualmente da perseguire secondo le regole proprie di tale tipologia di inadempimenti (di natura privatistica e non amministrativa).
Tale interpretazione è di particolare interesse (al di là delle ovvie questioni di carattere pratico) in quanto viene ad assumere rilevanza in campo tributario, posto che, data la natura giuridica di tale tipologia di sanzioni, le stesse, rebus sic stantibus, diventano integralmente deducibili dal reddito imponibile maturato nell’anno di competenza.

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