Paolo Soro

Tessera professionale europea, conferenza a Roma

La Commissione europea e il Dipartimento Politiche Europee organizzano a Roma, il prossimo 1 dicembre, una conferenza sulla Tessera professionale europea: come nasce e cosa si sta facendo per la sua introduzione prevista dal 2016.

La tessera professionale europea, una delle maggiori novità della direttiva 2013/55/UE, ha l'obiettivo di facilitare il riconoscimento delle qualifiche professionali grazie ad un maggiore coinvolgimento delle autorità nazionali e all'uso di procedure elettroniche.

La tessera non sarà una 'carta fisica', ma la prova elettronica che il professionista ha superato ogni procedura amministrativa e ha ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale nel suo Paese d'origine. Grazie alla tessera, sarà più facile per un professionista trasferire la propria attività in un altro Paese UE, anche solo temporaneamente. In questo modo, si favorirà una maggiore mobilità dei professionisti all’interno dell’UE e una valorizzazione del mercato unico europeo.

La tessera sarà inizialmente disponibile per cinque specifiche categorie professionali:

infermiere

farmacista

fisioterapista

guida alpina

agente immobiliare

La Commissione europea ha individuato queste professioni al termine di una consultazione aperta alle autorità competenti, alle organizzazioni dei datori di lavoro, agli ordini e collegi, alle associazioni di categoria e professionali e promossa per valutare l'impatto della 'tessera' negli Stati membri. Inoltre, ha avviato uno studio più approfondito delle cinque professioni per le quali la 'tessera' dovrebbe essere inizialmente introdotta.

Le professioni per le quali è possibile richiedere la tessera sono individuate dalla Commissione mediante atti di esecuzione, secondo i seguenti criteri:

esiste una significativa mobilità o una significativa potenziale mobilità nella professione interessata;

esiste un sufficiente interesse delle parti interessate;

la professione o l'istruzione e la formazione che portano alla professione sono regolamentate in un numero sufficiente di Stati membri.

L'introduzione della 'tessera' deve essere preceduta da una valutazione della sua adeguatezza per tale professione e del suo impatto sugli Stati membri. Per questo motivo l'anno scorso la Commissione ha lanciato un invito, rivolto alle organizzazioni e associazioni professionali nazionali ed europee, a manifestare il proprio interesse al rilascio della 'tessera' per la propria professione.

La Conferenza di Roma permetterà ai partecipanti di discutere sulle potenzialità della tessera nel processo di riconoscimento delle qualifiche professionali in Europa.

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