Paolo Soro

Expo Milano 2015, linee guida in versione inglese e francese

Disponibile, sul sito delle Entrate, la traduzione in inglese e francese del documento di prassi che illustra le misure fiscali previste dall'accordo tra l'Italia e il Bureau International des Expositions, con riferimento ai diversi soggetti che, a vario titolo, sono interessati all'esposizione universale del 2015.

Disponibile, sul sito delle Entrate, la traduzione in inglese e francese del documento di prassi che illustra le misure fiscali previste dall'accordo tra l'Italia e il Bureau International des Expositions, con riferimento ai diversi soggetti che, a vario titolo, sono interessati all'esposizione universale del 2015.
L'evento si svolgerà dall'1 maggio al 31 ottobre e avrà come tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". I Paesi partecipanti alla rassegna espositiva si confronteranno, quindi, sull'educazione alimentare, sulle risorse a livello planetario e sulla sostenibilità della filiera agroalimentare. I visitatori, poi, avranno l'opportunità di compiere un vero e proprio viaggio intorno al mondo, attraverso i sapori e le tradizioni dei popoli della terra.
La circolare 26/2014, ora disponibile in tre lingue, si occupa di chiarire gli aspetti fiscali dell'evento, a partire dai soggetti coinvolti (partecipanti ufficiali, cioè gli Stati e le organizzazioni internazionali intergovernative, e partecipanti non ufficiali, ossia le amministrazioni pubbliche, le imprese e le organizzazioni della società civile) per spiegare, poi, le singole disposizioni agevolative loro riconosciute.
In sintesi, sono esenti dalle imposte sul reddito e dall'Irap i partecipanti ufficiali e quelli non ufficiali, ma limitatamente alle attività non commerciali svolte all'interno dello spazio espositivo.
Per lo svolgimento delle attività commerciali, invece, come la vendita di prodotti, la ristorazione o gli spettacoli, si applicano le regole previste dal Tuir. Le attività che producono reddito, inoltre, non potranno occupare più del 20% dello spazio a disposizione dei partecipanti.
Niente Imu e Tasi, infine, per i padiglioni realizzati per l'Expo, mentre le agevolazioni Iva sono previste solo per i partecipanti ufficiali (Commissariati generali di sezione), che possono acquistare e/o importare beni e servizi in esenzione d'imposta, se di importo superiore a 300 euro.
Al riguardo, si ricorda che l'Agenzia delle Entrate ha già messo a disposizione in versione inglese e francese anche la risoluzione 10/2014, con le indicazioni e il modello per la richiesta di non imponibilità Iva, facilitando, così, le imprese straniere che desiderano accedere al regime agevolativo previsto per chi acquista beni e servizi nell'ambito delle attività ufficiali di Expo 2015.
Fonte: Fisco-Oggi

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