Con l`introduzione di nuove norme di contrasto della contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione, che prevedono il passaggio, nel 2015, dai contrassegni cartacei a quelli telematici per consentire futuri controlli a distanza con apparecchiature tipo "Autovelox", è stato attivato un monitoraggio delle coperture assicurative da parte del Ministero dei Trasporti con pubblicazione sul portale dell`automobilista del relativo elenco.
Inizialmente, il Ministero avrebbe dovuto avvisare personalmente i proprietari dei veicoli risultati privi di assicurazione, facendo loro presenti le conseguenze e dettando un termine di 15 giorni per regolarizzarsi. Successivamente, è stato lo stesso Ministero a chiarire che le comunicazioni personali non saranno inviate – per mancanza di risorse – e che i 15 giorni utili per regolarizzarsi decorrono dalla pubblicazione dell`iscrizione nell`elenco presente all’indirizzo Internet
del "Portale dell'Automobilista".
In caso di mancata regolarizzazione i dati del veicolo vengono inviati alla polizia e alle prefetture per l`attivazione dei controlli e l`irrogazione delle sanzioni.
L`archivio, peraltro, può essere utile a chiunque sia interessato a sapere se il proprio veicolo risulta regolarmente assicurato. Infatti, come riportato, nella sezione è possibile consultare i numeri di targa degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei ciclomotori immatricolati in Italia che non risultano in regola con gli obblighi assicurativi RCA. Si può effettuare la ricerca del veicolo scrivendo il numero di targa nell'apposito campo di inserimento. Le informazioni sono aggiornate dalle compagnie assicuratrici con cadenza giornaliera. Se si sa di avere in corso un regolare contratto di assicurazione RCA e, però, si è appurato che il veicolo non risulta comunque assicurato, si raccomanda di contattare subito la Compagnia di assicurazione. Se s’intende utilizzare il veicolo non in regola con gli obblighi assicurativi, a norma dell'articolo 193 del Codice della Strada, s’incorre nella sanzione del pagamento di una somma da € 841 a € 3.366, oltre al sequestro del veicolo.