Sebbene paresse una precisazione superflua, arriva anche l’ufficialità da parte del Ministero dell’Economia, che lo afferma attraverso la risposta all’interrogazione presentata dal parlamentare del PD, Marco Causi, data in Commissione Finanze dal sottosegretario Enrico Zanetti: niente sanzioni ai professionisti che non si dotano del Pos per i pagamenti elettronici a partire dal 30 giugno.
Questo significa, in pratica, che l’imprenditore e/o il professionista non rischiano niente se non permettono al cliente che lo chiede di pagare con bancomat e carta di credito (quest’ultima, a stretto tenore letterario della norma, non è prevista, ma sembra ormai pacifico che debba essere parimenti inclusa).
L'obbligo di dotarsi del POS è stato previsto dall'articolo 15, comma 4 e 5, del Decreto Sviluppo-bis del 2012 (D.L. 179). La decorrenza, fissata inizialmente al 1° gennaio 2014, è stata poi differita per tutti (senza limite minimo di fatturato) al 30 giugno, dal Decreto Milleproroghe di fine 2013. Detto provvedimento prevede che:
“A decorrere dal 30 giugno 2014, i soggetti che effettuano l'attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. Sono in ogni caso fatte salve le disposizioni del Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231.”
Come detto, la precisazione (peraltro, sempre gradita, onde stroncare sul nascere qualsiasi contestazione) appare superflua, alla luce anche di quanto già affermato in proposito dalle Fondazioni Studi di svariati Ordini Professionali, per il semplice fatto che la normativa in questione, molto semplicemente, non prevede alcuna sanzione in caso di inosservanza della stessa. Né pare giustificabile, sotto uno squisito profilo giuridico, potervi applicare per analogia qualunque altra tipologia sanzionatoria di carattere generico, appositamente indicata in altre norme di Legge.
Peraltro, resta irrisolta la questione di carattere pratico: seppure è indiscutibile che l’imprenditore e/o il professionista che non abbiano installato il POS non siano punibili, è parimenti indubbio che, data la previsione normativa in questione, i clienti possano liberamente scegliere di pagare i beni o servizi ottenuti, solo con carte di debito e credito, laddove l’importo da corrispondere sia superiore ai trenta euro. Il che significa che, il cliente, potrebbe liberamente scegliere di “andar via senza pagare” e all’imprenditore/professionista rimarrebbe solo la possibilità di far valere il proprio credito successivamente.