Paolo Soro

30 giugno 2014 – Deadline per l’affrancamento dei capital gain

Il Decreto Renzi (Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 24 aprile 2014, n. 95) prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 aumentino dal 20% al 26% le ritenute e le imposte sostitutive sui capital gain.

Il Decreto Renzi (Decreto Legge 24 aprile 2014, n. 66, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 24 aprile 2014, n. 95) prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 aumentino dal 20% al 26% le ritenute e le imposte sostitutive sui capital gain.
Più in particolare, aumentano le ritenute e le imposte sostitutive su:
interessi, premi, dividendi e altri proventi art. 44 Tuir (redditi di capitale);
capital gain, differenziali positivi art. 67, lett. c bis), quinques (redditi diversi).
Sono esclusi dall`aumento (e, dunque, restano assoggettati all’aliquota del 12,5%) gli interessi, i premi e gli altri frutti dei titoli del debito pubblico, dei buoni postali di risparmio, delle cartelle di credito comunale e provinciale emesse dalla CDP e delle altre obbligazioni e titoli similari emessi da amministrazioni statali italiane ed estere afferenti i Paesi c. d. White List.
Il contribuente può affrancare i capital gain virtualmente maturati al 30 giugno 2014 pagando un`imposta sostitutiva del 20% entro il 16 novembre 2014.
Da quanto precede, pare evidente che effettuare l’affrancamento converrà solo se i costi di transazione nella compravendita dei titoli sarà superiore al previsto aumento del 6% delle ritenute, salvo, ovviamente, non vi siano già grosse minusvalenze accantonate.

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