Fondo perduto commercio al dettaglio nel Sostegni ter
Possono accedere al beneficio coloro che svolgono prevalentemente le attività di commercio al dettaglio identificate dai seguenti codici ATECO: 47.19, 47.30, 47.43, tutte le attività dei gruppi 47.5 e 47.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99.
Le attività devono:
- Presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni di euro
- Aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019
- Avere sede legale od operativa nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese per una delle attività che rientrano tra quelle sopra elencate
- Non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie
- Non essere già in difficoltà economica al 31 dicembre 2019
- Non essere destinatarie di sanzioni interdittive.
Gli aiuti sono concessi nel rispetto di quanto previsto dal “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19” di cui alla comunicazione della Commissione europea. Pertanto, la concessione degli aiuti è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.
L’importo spettante alle attività che faranno domanda viene calcolato applicando una percentuale pari alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta della richiesta. La percentuale sarà pari al:
- 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400.000 euro
- 50%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400.000 euro e fino a un milione di euro
- 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a un milione di euro e fino a due milioni di euro
Nel caso in cui le risorse stanziate non fossero sufficienti, il Ministero dello sviluppo economico provvederà a ridurre in modo proporzionale il contributo sulla base delle risorse finanziare disponibili e del numero di istanze ammissibili pervenute, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi sopraccitate. La domanda per l’accesso ai contributi a Fondo perduto per le attività di commercio al dettaglio dovrà essere inoltrata al Ministero dello Sviluppo Economico esclusivamente per via telematica. Un successivo provvedimento del MISE elencherà le modalità con le quali sarà possibile presentare l’istanza, nonché le modalità di erogazione e tutte le indicazioni su verifiche e controlli. Si attende quindi la pubblicazione del provvedimento per conoscere tutti i dettagli sugli aiuti in arrivo.
Bonus canoni di locazione per il settore turismo
Il “bonus affitti” spetta nel periodo gennaio / marzo 2022 ai soggetti che hanno subìto una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento dell'anno 2022 di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del 2019. Per accedere al beneficio gli operatori economici devono presentare apposita autodichiarazione all'Agenzia delle entrate attestante il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dalla Comunicazione della Commissione europea relativamente al «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19». Le modalità, i termini di presentazione e il contenuto dell’autodichiarazione saranno stabiliti con successivo provvedimento del direttore dell'Agenzia. L’efficacia della misura è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.
Cessione del credito e sconto in fattura
Novità anche per la cessione del credito e lo sconto in fattura per il superbonus 110 e i bonus edilizi. La norma prevede che il credito d'imposta possa essere ceduto una sola volta. Nel caso in cui la cessione risulti sottoscritta entro il 7 febbraio 2022, il cessionario potrà procedere a sua volta con una sola ulteriore cessione dello stesso credito.
La stretta del decreto sostegni 2022 o decreto sostegni ter non riguarda solo la cessione del credito e lo sconto in fattura del superbonus e dei bonus edilizi, ma anche tutti gli altri crediti d'imposta approvati per l'emergenza covid. In particolare:
- Credito d'imposta per botteghe e negozi
- Credito d'imposta per canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda
- Credito d'imposta per l'adeguamento degli ambienti di lavoro
- Credito d'imposta per la sanificazione e l'acquisto di dispositivi di protezione
Sospensione dei mutui per le aree colpite dal sisma
È prorogata al 31 dicembre 2022 la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per gli immobili inagibili o distrutti, relativi ad attività economiche e produttive nei territori del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017. La proroga, inoltre, interviene anche per i privati con mutui per la prima casa (che risulti inagibile o distrutta).
Mascherine ffp2 gratis a scuola
Sono stanziati oltre 45 milioni di euro per la fornitura di mascherine ffp2 ad alunni e personale scolastico in auto sorveglianza, da parte di farmacie rivenditori, sulla base di un’attestazione dell’istituzione scolastica interessata che ne comprovi l’esigenza.