Paolo Soro

Pronti a correggere gli errori degli Isa

«C’è un’apertura del Governo a creare tavoli di confronto con le associazioni professionali, anche nell’ambito della commissione degli esperti che si è riunito di recente, nei giorni scorsi, ed ha preso atto che si potrà procedere alla revisione degli Isa».

Si riparte con la revisione degli Isa (indici sintetici di affidabilità fiscale) per correggere gli aspetti critici della normativa. È questa l'indicazione che arriva da Antonino Maggiore direttore dell'Agenzia delle entrate intervenuto ieri in audizione sul decreto fiscale in commissione finanze della camera. Sul decreto fiscale, Maggiore ha confermato il via libera alla possibilità di estendere le esenzioni nelle norme sugli appalti mentre garantisce risposte in 30 giorni sulle compensazioni inasprite. Mentre il direttore dell'Agenzia delle dogane, Benedetto Mineo ha confermato che il 2020 sarò l'anno di svolta contro le frodi in tema di accise.

Il direttore dell'Agenzia delle entrate ha risposto a una questione posta da Alberto Gusmeroli, vicepresidente della commissione finanze della camera sulla possibilità di una applicazione facoltativa delle pagelle fiscali.

Maggiore non si è sbilanciato riprendendo quanto già sostenuto dal governo in una risposta a interpello sempre in commissione finanze ma ha confermato che si è al lavoro per anticipare la revisione degli strumenti in essere per correggere le storture evidenziate nei mesi scorsi.

«C'è un'apertura del governo a creare tavoli di confronto con le associazioni professionali, anche nell'ambito della commissione degli esperti che si è riunito di recente, nei giorni scorsi, ed ha preso atto che si potrà procedere alla revisione degli Isa anche prima del periodo considerato, e questo porterà alla revisione di tutti gli aspetti critici emersi in sede di prima applicazione, non tanti, su questi si interverrà sicuramente modificando la normativa di riferimento e gli Indici per renderne migliore il funzionamento».

Gli effetti della stretta sulle compensazioni il primo anno si avranno da maggio, quando sarà possibile inoltrare la dichiarazione dei redditi. È sempre il numero uno dell'Agenzia delle entrate a dettare l'agenda del nuovo adempimento. «La norma comporterà aggravi finanziari in capo ai contribuenti per i termini più lunghi per fruire dei crediti di loro spettanza. In merito a questo si rileva che a partire da maggio», evidenzia Maggiore, «sarà possibile già trasmettere le dichiarazioni dei redditi e utilizzare quindi in compensazione già da giugno i crediti relativi alle imposte dirette».

Così il direttore dell'Agenzia delle entrate di fronte alle domande dei membri della commissione finanze su una incisiva modifica dell'articolo 4 del decreto fiscale (dl 124/19). «Anche il ministro dell'economia Roberto Gualtieri mi pare abbia dato un'apertura», ha confermato Maggiore, che si è poi lanciato in una lunga disamina sulla problematica sottesa alle disposizioni sugli appalti che mirano a contrastare il costo del cuneo fiscale in maniera fraudolenta.

Un anno di svolta contro le frodi, è questa la previsione che fa Benedetto Mineo, direttore dell'Agenzia delle dogane durante il suo intervento in commissione finanze della camera: «Sarà un anno di svolta per i controlli sui grandi flussi e procedere più speditamente nelle fasi ispettive e negli accertamenti», ha auspicato Mineo.

Fonte: Italia Oggi

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