Paolo Soro

Stop ai pagamenti in contanti dal benzinaio

Dal primo luglio prossimo i titolari di partite Iva che vanno a fare rifornimento potranno pagare soltanto con strumenti tracciabili: carta di credito, assegno o bancomat.

E-fattura carburante, dal 1° luglio niente sanzioni per i distributori a patto che si accettino solo pagamenti tracciabili. È questo, con ogni probabilità, il destino della proroga per l'obbligo della fatturazione elettronica per i distributori dei carburanti che con questa condizione sarà spostata al 31 dicembre 2018. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, infatti, sono allo studio del ministero dell'economia due ipotesi di slittamento dei termini diversamente articolate.

La prima prevede appunto uno stop alle sanzioni che sarebbero irrogate in caso di non emissione della fattura in formato elettronico da parte del distributore del carburante a condizione che dal 1° luglio il pagamento alla pompa di benzina per i titolari di partita Iva avvenga solo con strumenti tracciabili e quindi no contante. L'ipotesi su cui stanno ragionando i tecnici consentirebbe di non creare ammanchi di cassa dalla voce fatturazione elettronica che proprio con il contrasto all'evasione Iva andava a coprire parte della manovra di bilancio 2018 che l'ha introdotta. Le maggiori entrate stimate dalla norma dunque non andrebbero più imputate all'entrata in vigore della fatturazione elettronica bensì alla tracciabilità dei pagamenti.

In questo senso dunque si avrebbe un avvio soft per le imprese di carburanti che fino al 31 dicembre potrebbero continuare il processo di adeguamento tecnologico al nuovo adempimento conservando però traccia di ogni pagamento effettuato con pos o assegni.

La seconda ipotesi invece è una proroga netta dell'entrata in vigore della disposizione che obbliga all'emissione della fattura elettronica anche nei confronti dei consumatori al 31 dicembre 2018.

La norma arriverà con un provvedimento d'urgenza, un decreto legge che il consiglio dei ministri adotterà la prossima settimana e comunque, prima del 30 giugno.

L'obiettivo è quello di scongiurare lo sciopero dei benzinai proclamato per il prossimo 26 giugno per protestare sull'adempimento. Oggi, il ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio dovrà provare a rassicurare gli animi confermando l'intenzione del governo di intervenire con una misura d'urgenza e lunedì convocherà i rappresentanti dei distributori dei carburanti.

L'adempimento è stato inserito nella legge di Bilancio 205/2017, articolo 1, commi 920 e seguenti e fissa la decorrenza del 1° luglio per il debutto della fatturazione elettronica per tracciare le cessioni di carburanti verso le imprese, a fronte di pagamenti tracciati e con l'abrogazione della scheda carburante. Una prova di quello che sarà il sistema dei pagamenti a partire dal primo gennaio 2019 con l'entrata in vigore dell'obbligo per tutti i pagamenti dell'utilizzo della fatturazione elettronica.

A fronte delle proteste delle sigle sindacali dei distributori di carburante e petroli, l'Agenzia delle entrate ha diffuso una nota in cui ha evidenziato che i tempi per l'attuazione normativa sono stati rispettati attivando anche un forum di confronto con i rappresentanti di imprese e professionisti coinvolti in questo processo.

Fonte: Italia Oggi

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