Paolo Soro

Hard Brexit, piano d’emergenza doganale

Prove tecniche di hard Brexit. Task force dedicate, e adeguamenti informatici per non restare al buio. Benedetto Mineo direttore dell’Agenzia delle dogane spiega gli strumenti impiegati in caso di fuoriuscita del Regno Unito dall’Ue.

Prove tecniche di hard Brexit. Task force dedicate, e adeguamenti informatici per non restare al buio. Benedetto Mineo direttore dell'Agenzia delle dogane spiega gli strumenti impiegati in caso di fuoriuscita del Regno Unito dall'Ue

Domanda. Cosa vi aspettate alle 00,00 del 30 marzo?

Risposta. Da quel momento, in caso di hard Brexit, tutti i traffici con il Regno Unito dovranno sottostare agli adempimenti previsti per il commercio con i paesi terzi. Non essendoci confini in comune con il Regno Unito, per l'Italia le differenze si noteranno nei porti di arrivo e di partenza delle merci e negli aeroporti, sia per i passeggeri provenienti e diretti in Regno Unito sia relativamente ai pacchi postali, che dovranno subire i controlli doganali oggi non previsti per l'appartenenza all'Unione europea. Inoltre, poiché solo dalle 00.00 si potranno aggiornare i sistemi informatici al nuovo status della Gran Bretagna, sebbene siano già state fatte delle simulazioni, la Commissione europea ha avvisato tutte le dogane europee che nelle prime ore i sistemi avranno bisogno dei tempi tecnici per ripartire e questo potrebbe causare iniziali rallentamenti.

D. La commissione europea sta iniziando a inviare delle comunicazioni dove il messaggio in caso di hard Brexit è: imprese, professionisti iniziate a muovervi con i vostri adeguamenti contrattuali e di modulistica. Cosa deve fare un'impresa italiana ora?

R. Non sono d'accordo che il messaggio della Commissione ingeneri confusione. È vero però che se una impresa non ha familiarità con le procedure doganali queste potrebbero risultare complesse. Per questo motivo le imprese che hanno attività di importazione ed esportazione con il Regno Unito possono verificare se già nel nostro sito Infobrexit. Inoltre sul nostro sito, possono rivolgersi ad un help desk dedicato alla Brexit adm.infobrexit@adm.gov.it. inviando via e-mail richieste specifiche senza particolari formalità. Infine abbiamo organizzato incontri con le principali organizzazioni di categoria sia al livello centrale che a livello locale.

D. Quali sono le novità per gli adempimenti doganali in caso di hard Brexit?

R. In mancanza di un accordo con Il Regno Unito succederà che dal 30 marzo tutti i traffici con quel paese perderanno i benefici e le semplificazioni del mercato unico e le esportazioni e le importazioni saranno soggette a tutti gli adempimenti previsti per il commercio con i paesi terzi, salvo che si trovassero accordi specifici di semplificazione tra l'Unione e il Regno Unito, come tutti auspicano.

D. Si rischia la paralisi delle movimentazioni delle merci e degli approvvigionamenti?

R. Nel breve periodo la facilità con la quale si movimentano attualmente le merci non ci sarà più e le imprese potrebbero riconsiderare la geografia delle loro scelte, sia in fase di acquisto che di vendita dei loro prodotti. Molto dipenderà anche dalle politiche doganali che il Regno Unito, uscendo dall'Unione europea, intenderà applicare sulle merci in entrata in Gran Bretagna. Gli studi economici che circolano in questi giorni segnalano un rallentamento degli scambi tra il Regno Unito e l'Europa, almeno nel breve periodo.

D. Ci può anticipare qualcosa sul piano predisposto dalle Dogane Ue?

R. Da mesi le Dogane Ue hanno impostato un programma per prepararsi allo «scenario peggiore» che è quello che purtroppo si sta prefigurando adesso, cioè un'uscita del Regno Unito senza alcun accordo. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando con la Commissione europea sugli adeguamenti informatici e sulle linee guida agli operatori. Stiamo inoltre lavorando con quelle amministrazioni che con noi svolgono un ruolo importante alle frontiere sia per le merci sia per i passeggeri. Gli uffici locali della Agenzia hanno approntato task force dedicate ed è stata curata una formazione straordinaria per il personale. Sarà un passaggio difficile, ma confido nell'esperienza dei nostri funzionari che dovranno sostenere un impegno particolare.

Fonte: Italia Oggi

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