Paolo Soro

Esterometro e spesometro rinviati al 30 aprile

Mantenuto fermo, invece, il termine del 16 febbraio per la comunicazione della liquidazione periodica Iva con la fatturazione elettronica.

Esterometro e spesometro rinviati al 30 aprile.

È Massimo Bitonci, sottosegretario al ministero dell'economia, a fare l'annuncio con una nota ieri dello slittamento delle due scadenze, mantenendo fermo, però, il termine del 16 febbraio per la comunicazione della liquidazione periodica Iva con la fatturazione elettronica.

Più in particolare Bitonci ha evidenziato che il termine per le scadenze del primo trimestre 2019 dell'esterometro e del secondo trimestre 2018 dello spesometro «è quello del prossimo 30 aprile».

La decisione è stata presa al termine dei lavori di un tavolo tecnico per superare «le criticità relative alla concomitanza delle scadenze fiscali, come lamentato in questi giorni da molti operatori del settore».

«Si è voluto diversificare la scadenza dei termini per gli adempimenti relativi a esterometro e spesometro da quelli relativi alle comunicazioni Iva e alla fatturazione elettronica» ha motivato Bitonci.

«Ciò per dare maggior respiro e tranquillità nelle operazioni agli addetti», conclude il sottosegretario.

A stretto giro è arrivata una nota del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti che nei giorni scorsi aveva inviato al ministero dell'economia e all'Agenzia delle entrate una lettera con la richiesta del rinvio anche dell'appuntamento/snodo della liquidazione Iva del 16 febbraio.

«Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili accoglie con favore la proroga al 30 aprile 2019 dell'esterometro e dello spesometro, la cui scadenza era fissata in un primo momento al 28 febbraio, annunciata dal sottosegretario all'economia Massimo Bitonci.

La richiesta di rinvio era stata avanzata», ricorda la nota, «dallo stesso Consiglio nazionale la scorsa settimana con una lettera inviata al ministro dell'economia e delle finanze, Giovanni Tria, e al direttore dell'Agenzia delle entrate, Antonino Maggiore.

«Pur apprezzando il rinvio di queste due scadenze», afferma Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, «ribadiamo tuttavia l'assoluta necessità di prorogare la moratoria sulle sanzioni per la tardiva trasmissione delle fatture elettroniche, i termini per la comunicazione delle liquidazioni periodiche Iva del quarto trimestre 2018 e l'invio dei dati per la predisposizione delle dichiarazioni precompilate».

Sul 16 febbraio i commercialisti non perdono però le speranze e Gilberto Gelosa e Maurizio Postal, consiglieri nazionali dei commercialisti delegati alla Fiscalità, auspicano che si possa intervenire al più presto anche sul punto.

Fonte: Italia Oggi

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