Paolo Soro

Ritornano i voucher, ma non per tutti

Ritornano i voucher nel turismo, agricoltura e enti locali. E’ questa una delle correzioni del pacchetto emendamenti Lega-5stelle presentati ieri in commissione finanze della Camera.

Ritornano i voucher nel turismo, agricoltura e enti locali. È questa una delle correzioni del pacchetto emendamenti Lega-5stelle presentati ieri in commissione finanze della Camera. Il termine per gli emendamenti fissato dal relatore al provvedimento Giulio Centemero è scaduto ieri sera.

Al momento il relatore ha scelto di non presentare emendamenti a suo nome. Sul fronte fiscale le altre misure di modifica al decreto legge 87/2018 vedono l'abolizione dei bolli e della vidimazione dei libri e registri di cui all'articolo 2215 del codice civile per le società sottoposte a revisione legale. Una serie di primi interventi, il grosso sarà fatto in legge di Bilancio, riguarda poi l'entrata in vigore della fatturazione elettronica. Un emendamento prevede che per i soggetti obbligati alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute il limite per utilizzare in compensazione i crediti è elevato a 15 mila euro. Stessa cifra per la compensazione annuale o infrannuale dell'Iva senza apposizione di visto di conformità. Per chi è obbligato alla fe-fattura arriva l'esonero dell'obbligo di annotazione nel registro di cui agli articolo 23 e 25 del dpr 633/72. I benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa di lavoro e previdenza sociali subordinati al possesso del durc regolare permangono nel caso di violazioni accertate quando il soggetto responsabile provveda entro 180 giorni al pagamento delle somme a debito o alla regolarizzazione delle violazioni con il ravvedimento operoso. Arrivano, poi, modifiche che riguarda il settore delle sigarette elettroniche con la riduzione o l'azzeramento dell'accisa nicotina se la sigaretta abbia percentuali minime o nulle. Infine un emendamento prevede lo sblocco dei finanziamenti delle Tv locali «salvaguardando», dichiara il relatore al provvedimento Centemero, «circa 5 mila posti di lavoro». Un'altra modifica riguarda le nuove norme sui contratti a termine, che non varranno per rinnovi e proroghe di contratti in corso. Per i contratti in corso alla data di entrata in vigore del decreto, si applica la disciplina previgente fino al 30 settembre 2018. Verrà, inoltre, inserito un emendamento che estenderà agli investimenti in applicativi che utilizzano intelligenza artificiale la fruizione dei crediti di imposta in R&s.

Fonte: Italia Oggi

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