Il fisco italiano ha 101 alleati. Tanti sono i paesi che entro il prossimo settembre invieranno all'Agenzia delle entrate i dati relativi a conti correnti e investimenti detenuti da contribuenti italiani presso gli intermediari finanziari dei rispettivi stati.
L'elenco è stato aggiornato dal decreto Mef 26 aprile 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio scorso.
Il dm ritocca l'allegato D al dm 28 dicembre 2015, che definisce la lista dei paesi collaborativi dal punto di vista dello scambio automatico di informazioni, in attuazione di quanto previsto dal protocollo globale Common reporting standard, predisposto dall'Ocse, e dalle rispettive legislazioni attuative (Ue e nazionali).
A seguito delle integrazioni, l'elenco comprende ora 101 giurisdizioni, contro le 92 previste in precedenza.
Tra le new entry vi sono Albania, Azerbaijan, Bahamas, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Nigeria, Qatar e Turchia.
Il provvedimento aggiorna anche l'allegato C, recante l'elenco dei paesi oggetto di comunicazione.
Si tratta cioè degli stati che riceveranno le informazioni dal fisco italiano. In totale i destinatari dei dati tricolori sono 68, contro gli 85 previsti in precedenza (tra le uscite spiccano i nomi di Panama e Costa Rica, che rimangono tuttavia compresi nell'elenco dei segnalanti).
Si ricorda che lo scambio automatico di informazioni, che si tratti di Crs o della normativa americana Fatca, vengono alimentati annualmente da banche, poste, assicurazioni, sim, sgr e altri intermediari, i quali sono chiamati a effettuare una costante mappatura tra i propri clienti (fissi o occasionali) per individuare quali rapporti sono soggetti all'obbligo di comunicazione.
La due diligence è volta a far emergere i soggetti che presentano particolari indizi di collegamento, ai fini fiscali, con un paese estero.
I flussi informativi scambiati tra le diverse tax authorities riportano il nome dell'intestatario o beneficiario effettivo dell'asset, il numero del conto, l'identificativo dell'istituzione finanziaria, il saldo o valore, nonché l'importo di interessi, dividendi e altri redditi generati in corso d'anno dall'investimento.
Fonte: Italia Oggi