La pronuncia ribadisce un consolidato orientamento in base al quale l'IVA sulle operazioni di acquisto è detraibile anche in assenza di ricavi per le start-up.
Cassazione 15188/2013: La sentenza ribadisce il principio già espresso dalla Cassazione nel 2011, con simile pronunciamento, e afferma che, in ipotesi di liquidazione di imposta (D.P.R. 600 del 1973, art. 36 bis; o D.P.R. 633 del 1972, art. 54 bis), la cartella di pagamento costituisce l'atto con il quale il contribuente viene a conoscenza per la prima volta della pretesa fiscale e come tale deve essere adeguatamente motivata, dovendosene, in caso contrario, dichiarare la nullità.
La pronuncia precisa che il collaboratore che presta la propria opera all'interno di un'azienda non può essere considerato un dipendente laddove manchi il vincolo al rispetto di un orario di lavoro prestabilito.
Cassazione 1110/2013: In relazione all'accertamento delle imposte sui redditi, qualora sia contestata la deducibilità dei costì documentati da fatture relative a operazioni asseritamente inesistenti, l'onere di fornire la prova che l'operazione rappresentata dalla fattura non è stata mai posta in essere incombe all'amministrazione finanziaria la quale adduca la falsità del documento (e quindi l'esistenza di un maggior imponibile).