In tema di reati fiscali, non possono applicarsi le presunzioni legali o i criteri validi in sede
tributaria, essendo onere della pubblica accusa fornire la prova della sussistenza di tutti gli elementi costitutivi del reato.
16452/2014: “Non in ogni caso è comunque consentito procedere ad accertamento indiretto del maggior reddito, ma soltanto in presenza dei presupposti espressamente indicati dalla legge”.
16457/2014: "La motivazione dell'atto di accertamento, compiuto mediante la mera applicazione degli studi di settore, deve essere integrata, sul piano probatorio, anche con le ragioni che hanno indotto l'Ufficio a disattendere le contestazioni sollevate dal contribuente in fase di contraddittorio”.
Si è concluso questa mattina il Consiglio dei Ministri che ha varato il Decreto Semplificazione in materia fiscale. Molte le disposizioni che si prevede di sottoporre al vaglio del Parlamento. Ecco, in sintesi, le novità che vengono riportate dai principali siti Internet della Stampa specializzata.
Nella pratica attuale, spesso un locale uso studio/ufficio viene condiviso da più professionisti/imprese che, però, preferiscono mantenere la propria autonomia giuridica, anziché operare come studio associato o società. Cosa succede allorché un solo soggetto risulta essere l'intestatario dei costi e, periodicamente, viene rimborsato in percentuale dagli altri soggetti (professionisti/imprese) che lavorano nello stesso locale? Le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate.