Schema di decreto legislativo recante attuazione della Direttiva (UE) 2016/1164, riguardante le norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno, come modificata dalla Direttiva (UE) 2017/952, concernente la variazione della Direttiva (UE) 2016/1164, relativamente ai disallineamenti da ibridi con i Paesi terzi.
La direttiva 90/435/CEE del Consiglio, del 23 luglio 1990, concernente il regime fiscale comune per le società madri e figlie di Stati membri diversi, non è applicabile qualora la società madre sia assoggettata all’imposta ad aliquota zero sulle società.
Lo scorso 6 settembre è stata pubblicata la sentenza della Corte di Giustizia europea nella causa C-527/16. Le interpretazioni normative fornite dalla Prima Sezione della Corte del Lussemburgo appaiono di sicuro interesse generale, seppure, da un punto di vista pratico-operativo, gli effetti che ne conseguono potrebbero sembrare (quanto meno, a una prima lettura), destare alcune perplessità.
Versa i contributi previdenziali in Francia e dichiara i redditi in forza del principio sulla tassazione mondiale, il cittadino francese, ivi fiscalmente residente, che riveste la qualifica di consigliere di amministrazione in società aventi sede in Italia.
Con la Circolare N. 13/E del 13 giugno 2018, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le indicazioni operative relative al nuovo art. 5-septies, DL 148/2017 (convertito nella Legge 172/2017), recante “Disposizioni in materia di collaborazione volontaria per l’emersione di redditi prodotti all’estero”.