Paolo Soro

Liquidazioni Iva precompilate

I dati della fattura elettronica andranno a riempire le caselle delle liquidazioni periodiche Iva primo banco di prova a luglio 2020 per l’avvio della sperimentazione per la dichiarazione Iva precompilata che così inizia a scaldare i motori.

I dati della fattura elettronica andranno a riempire le caselle delle liquidazioni periodiche Iva primo banco di prova a luglio 2020 per l'avvio della sperimentazione per la dichiarazione Iva precompilata che così inizia a scaldare i motori. Mentre in tempi brevi saranno avviati i tavoli di lavoro con i professionisti per condividere la prassi applicativa della norma sugli appalti. Sono queste alcune delle novità annunciate ieri, al Videoforum sulle novità della manovra di bilancio 2020, da Paolo Savini, vicedirettore dell'Agenzia delle entrate.

Savini ha aggiornato il contatore sulla fattura elettronica specificando che «ad oggi sono due miliardi e 54 milioni di fatture inviate da 3.9 milioni di partite Iva ma ha sottolineato, «il numero più interessante è che sono 100 mila i forfetari che hanno utilizzato l'e-fattura pur potendone fare a meno questo perché hanno trovato conveniente questa modalità di lavoro».

Sempre aggiornando i numeri Savini ha ricordato che, attualmente, per quanto riguarda il nuovo banco di prova della digitalizzazione fiscale, i corrispettivi telematici, sono 870 mila i soggetti che trasmettono documenti e 1.200.000 i registratori telematici censiti presso gli esercenti: «Questo ci fa ben sperare di conseguire l'avvio a regime dal primo luglio 2020 quando partirà anche la lotteria degli scontrini».

Sul gioco a premi legato all'emissione dello scontrino fiscale, Savini ha poi annunciato che per venire incontro alle richieste di sicurezza del garante privacy, Antonello Soro, non sarà necessario fornire il proprio codice fiscale all'esercente ma sarà possibile partecipare con un codice lotteria: «si potrà esibire un tesserino con il codice».

Il portale lotteria in preparazione da parte di Agenzia Dogane e agenzia delle entrate consentirà a chi si registra di generare dal proprio codice fiscale il codice lotteria e graficamente avrà un formato stampabile che il consumatore potrà tenere con sé nel cellulare.

Per quanto riguarda quella che è considerata dall'Agenzia la fase due della fatturazione elettronica per Savini le informazioni raccolte confluiranno nella costruzione della liquidazione periodica Iva che sarà fornita quest'anno in via sperimentale precompilata: «L'intenzione è quella di un modo di colloquiare sul dato in modo trasparente, intervenendo a correggere le imprecisioni in questo modo si eviterà di intervenire con le sanzioni e le fattispecie di violazioni Iva più gravi».

Il dato con la fatturazione elettronica dunque riflette Savini, non è stato manipolato o inserito ma nella sua quotidianità dell'operazione di fatturazione è stato recepito dal Fisco.

Su quelli che lo stesso vicedirettore delle Entrate ha definito temi spinosi per l'impatto gestionale sull'attività dei contribuenti e degli studi, l'amministrazione si è detta pronta a aprire i tavoli con la categoria per quella che è la fase attuativa.

«Il massimo sforzo sarà quello di rendere l'attuazione più semplice possibile nella cornice della norma» ha rassicurato Savini, «all'interno del ministero dell'economia c'è un tavolo per le semplificazioni ed è un tema che ricorre costantemente. A breve vi incontreremo per valutare gli aspetti applicativi delle norme relativi alle ritenute e agli appalti».

Chiarimenti sul limite dei 200 mila euro, sul concetto del labour intensive e dei contratti quadro, dunque, che arriveranno anche in tempi brevi considerato che le disposizioni hanno riflessi anche sulle buste paghe in preparazione da gennaio.

Fonte: Italia Oggi

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