Paolo Soro

Conversione in Legge del Decreto Dignità

Di seguito, un sunto delle principali novità introdotte che, ora, diventano definitivamente Legge dello Stato.

Misure in materia di lavoro

Bonus assunzioni under 35: Il bonus assunzioni giovani, così come introdotto nella Legge di Bilancio 2018, potrà essere richiesto per le assunzioni di lavoratori under 35 fino al 2020; in precedenza la scadenza era fissata al 31 dicembre 2018; dopo tale data, il limite scendeva a 30 anni.

Voucher nel turismo, in agricoltura e negli enti locali: Reintrodotti i voucher, ma soltanto nel settore agricolo, negli Enti Locali e (nel turismo) dagli alberghi e dalle strutture ricettive che hanno fino a 8 dipendenti. Si potranno, peraltro, usare solo per le seguenti categorie di soggetti:

-          Pensionati

-          Studenti under 25

-          Disoccupati

-          Percettori del reddito di inclusione o di altre forme di sostegno al reddito

Inoltre:

  1. La comunicazione potrà riguardare una prestazione per un arco temporale fino a 10 giorni (anziché 3, com’era fino a oggi)
  2. La comunicazione potrà essere effettuata anche dagli intermediari abilitati
  3. Il “buono lavoro” potrà essere stampato al termine della prestazione dall’utilizzatore e il prestatore potrà ritirare il contante presso gli uffici postali dopo 15 giorni da quando la denuncia della prestazione è divenuta irrevocabile.

Contratti a tempo determinato: Le nuove regole sui contratti a termine si applicheranno solo a partire dal prossimo 1° novembre. Dunque, sino al 31 ottobre 2018, si continuano a usare le vecchie regole per i rinnovi e le proroghe.

Dal punto di vista sanzionatorio, la norma prevede che:

-          I contratti di durata superiore a 12 mesi senza causale, si trasformano in contratti a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine di dodici mesi

-          I contratti con durata già oltre i 12 mesi prorogati senza causale, si trasformano a tempo indeterminato a partire dalla data della proroga

Licenziamenti: Sono aumentate le indennità in caso di offerta conciliativa per licenziamenti illegittimi: si va da un minimo di 3 a un massimo di 27 mensilità (fino a oggi, erano da 2 a 18 mensilità). In caso di mancata conciliazione, l’indennità va da un minimo di 6 a un massimo di 36 mensilità (attualmente erano da 4 a 24 mensilità).

Misure in materia fiscale

Iper-ammortamento: L’iper-ammortamento spetta a condizione che i beni agevolabili siano destinati a strutture produttive situate in Italia; se, nel corso del periodo di fruizione della maggiorazione, i beni agevolati vengono ceduti a titolo oneroso o sono destinati a strutture produttive situate all’estero (anche se appartenenti alla stessa impresa), si procede al recupero dell’iper-ammortamento. Le disposizioni in materia di recupero del beneficio non si applicano alle ipotesi di “interventi sostitutivi” previsti dalla legge di bilancio 2018. Inoltre, non si procede al recupero dell’iper-ammortamento, qualora i beni agevolati siano per loro stessa natura destinati all’utilizzo in più sedi produttive, e pertanto, possano essere oggetto di temporaneo utilizzo anche fuori dell’Italia.

Credito d’imposta ricerca e sviluppo: Sono esclusi dall’applicazione del beneficio i costi sostenuti per l’acquisto, anche in licenza d’uso, di competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne, derivanti da operazioni intercorse con imprese appartenenti al medesimo gruppo.

Redditometro: L’accertamento sintetico del reddito complessivo delle persone fisiche cessa di avere efficacia per gli anni d’imposta successivi al 2015. Tale disposizione non si applica agli inviti per fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell’accertamento, per gli anni di imposta fino al 31 dicembre 2015. In ogni caso, non si applica agli atti già notificati e non si procede al rimborso delle somme già pagate.

Spesometro: La comunicazione dei dati relativi al terzo trimestre 2018 deve essere effettuata entro il 28 febbraio 2019 e non più entro il prossimo 30 novembre; in caso di opzione per la trasmissione con cadenza semestrale, i termini di invio sono fissati al 30 settembre per il primo semestre e al 28 febbraio dell’anno successivo per il secondo semestre. I contribuenti, assoggettati alle disposizioni in materia di fatturazione elettronica, obbligati alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute, sono esonerati dall’obbligo di annotazione delle fatture nei registri Iva.

Fatturazione elettronica per le cessioni di carburante: L’obbligo di documentare con fattura elettronica gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione da parte di soggetti passivi Iva, scatterà dal 1° gennaio 2019.

Resta confermato l’obbligo del pagamento mediante mezzi tracciabili (bonifico bancario o postale, assegni, addebito diretto in conto corrente, carte di credito, bancomat e carte prepagate), per poter beneficiare della detraibilità Iva e della deducibilità dell’acquisto dei carburanti da parte dei titolari di partita Iva e la facoltà di utilizzo della scheda carburante.

Split payment: I professionisti vengono nuovamente esclusi dall’applicazione della scissione dei pagamenti (split payment). Si ricorda che la novità opera con riferimento alle operazioni per le quali la fattura è emessa dopo il 14 luglio 2018.

Compensazione delle cartelle esattoriali con i crediti nei confronti della PA: Si estende anche al 2018 l’efficacia delle norme che consentono la compensazione delle cartelle esattoriali in favore delle imprese titolari di crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione (e certificati con le modalità previste dalla normativa vigente), qualora la somma iscritta a ruolo sia inferiore o pari al credito vantato.

Società sportive dilettantistiche: Sono abrogate le disposizioni, introdotte dalla legge di bilancio 2018, che avevano previsto la possibilità, a partire da quest’anno, di esercitare le attività sportive dilettantistiche con scopo di lucro, in una delle forme societarie disciplinate dagli articoli 2247 e seguenti del codice civile.

Prelievo erariale unico (Preu): Il decreto prevede l’aumento del prelievo erariale unico (Preu) sugli apparecchi idonei per il gioco lecito, slot machine e video-lottery.

Infine, sempre in materia di gioco d’azzardo, la norma prevede:

-          Il divieto di pubblicità (sanzione 20% del valore della sponsorizzazione con un minimo di 50mila euro) e l’obbligo di apposizione della locuzione “nuoce gravemente alla salute” alle lotterie istantanee

-          Dal 1° gennaio 2020, la possibilità di accedere alle slot solo mediante inserimento della tessera sanitaria (sanzioni per apparecchi non in regola fino a 10.000 euro)

-          L’apposizione del logo “no slot” per i locali pubblici privi di macchine da gioco.

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